Sposarsi con rito civile all’aperto è il sogno di moltissime coppie. Per dire il proprio sì, si può scegliere una radura o un bosco, la sponda di un lago o il portico di un cascinale rustico. L’effetto sarà sempre magico e coinvolgente.
Cascina Farisengo è la location ideale per ospitare un matrimonio con rito civile all’aperto. Situata in Lombardia, offre infatti diversi spazi tra cui scegliere per l’organizzazione della cerimonia civile, valida legalmente grazie all’accordo con il Comune di Bonemerse (CR).
Ecco qual è la nostra idea di rito civile all’aperto insieme a 8 consigli per organizzare una cerimonia senza pensieri:
1. Sposarsi all’aperto, immersi nel verde
I vantaggi di organizzare un rito civile all’aperto sono molteplici. Intanto la bellezza di essere circondati dal verde e dalla natura non ha rivali. E’ qualcosa di magico con un forte potere emotivo. Inoltre, l’allestimento può prendere forma in base allo stile e alle esigenze: non ci sono vincoli o impedimenti (cosa che invece può accadere per un rito religioso in chiesa).
Infine, soprattutto di questi tempi, la possibilità di organizzare un matrimonio all’aperto permette più facilmente di affrontare le regole imposte dal Covid-19.
Il giardino segreto, il bosco e la limonaia sono 3 dei luoghi possibili per un rito civile all’aperto a Cascina Farisengo.
2. Matrimonio all’aperto: attenzione a tempi e orari
In base al luogo e al giorno scelti bisogna considerare bene le tempistiche e gli orari della cerimonia. In generale, gli aspetti da tenere a mente per una corretta organizzazione del rito civile all’aperto sono i seguenti:
– per il rito, meglio evitare luoghi troppo assolati o orari troppo caldi, soprattutto in estate.
– la cerimonia civile dura in media circa 20-30 minuti, a meno che siano previste formule particolari.
– gli ospiti tendono ad arrivare in location circa mezzora prima del rito.
– terminato il rito civile, ospiti e sposi si trovano già in location per cui non ci sono tempi per lo spostamento da calcolare e l’aperitivo può iniziare fin da subito.
Date queste indicazioni, un buon orario per una cerimonia civile all’aperto potrebbe essere le 18.00 (per eventi serali).
3. L’allestimento della cerimonia all’aperto
Nell’allestimento della cerimonia all’aperto, floreal designer e wedding planner si possono davvero sbizzarrire con le idee, seguendo i gusti e i desiderata dei futuri sposi. Nastri e ampolle che scendono dai rami; tappeti, cuscini e sedute vintage; archi di fiori colorati o gazebo decorativi; tronchi, petali e acqua di ispirazione naturale; fiori secchi oppure oggetti particolari per dare un tocco di originalità… Affidandosi a un professionista, potrete scegliere davvero tra tantissime possibilità.
Per quanto riguarda le sedute, si può scegliere tra sedie di diverso tipo oppure optare per dei pouf. Piccolo consiglio: scegliendo dei pouf o una panca per i soli sposi renderete molto più visibile la cerimonia (e l’abito) da dietro, per ospiti e videomaker…
Infine, una nota speciale per il lancio benaugurante al termine della cerimonia. Dato che siete all’aperto, evitate di usare coriandoli, cuoricini di carta o riso che dovrebbe poi essere raccolto pezzo per pezzo. Privilegiate piuttosto prodotti naturali, come petali o fiori di lavanda oppure aggiungete un pizzico di favola usando le bolle di sapone…
4. Rito civile all’aperto: gli aspetti logistici
Uno degli aspetti logistici fondamentali riguarda l’accoglienza degli ospiti, la gestione prima della cerimonia e l’accompagnamento degli invitati nel luogo in cui si svolgerà il rito.
A Cascina Farisengo, ad esempio, l’accoglienza viene effettuata sempre da personale qualificato che fornisce le prime indicazioni agli inivitati. Solitamente, all’arrivo degli invitati viene offerto un primo drink dissetante (rigorosamente analcolico).
Al momento concordato, dopo aver ricevuto l’ok dello sposo rispetto all’arrivo di tutti gli invitati e dopo essersi assicurati che il cerimoniante (nel nostro caso il Sindaco) è presente, lo staff invita gli ospiti a spostarsi nel luogo della cerimonia. Solo quando tutti si saranno accomodati la sposa potrà fare il suo ingresso.
Un altro aspetto logistico molto importante, da verificare già in fase di sopralluogo, è la presenza di corrente elettrica nel luogo della cerimonia civile. Specialmente se ci si trova lontani da un’abitazione e immersi nel verde… Se si vogliono i microfoni e un impianto audio, oltre all’accompagnamento musicale, meglio prendere accordi per tempo.
5. Sposarsi all’aperto: consigli per gli ospiti
Ecco qualche consiglio da poter riservare ai vostri ospiti.
Dato che ci troviamo all’aperto, e molto probabilmente in un prato o in un bosco, un’attenzione gradita agli ospiti, specialmente alle donne, potrebbe essere il salva-tacco, utile per evitare di affondare nel terreno.
Un’altra idea simpatica, e molto apprezzata, soprattutto nelle giornate estive, è quella di regalare dei ventagli agli invitati.
Infine, un’idea potrebbe essere quella di mettere delle citronelle e delle lozioni di autan a disposizione, sebbene nella maggior parte delle location venga effettuato un trattamento anti-zanzare che assicura di potersi godere la cerimonia in tutta tranquillità.
6. Mai dimenticarsi del piano B
Quando ci si innamora di un luogo è difficile immaginare di potersi sposare anche da un’altra parte. Ma purtroppo con il meteo non si può mai stare tranquilli al 100% (nemmeno a luglio!). Il Piano B va quindi analizzato e studiato perchè deve piacere tanto quanto il piano A.
A Cascina Farisengo abbiamo la fortuna di poter contare su divesi piani B possibili per il rito civile. Ad esempio nel bocchirale, una delle sale affrescate della casa padronale. Oppure in una delle belle sale al primo piano, sempre nella casa padronale. O ancora nella limonaia coperta.
7. Rito civile all’aperto in Lombardia: aspetti burocratici
Il matrimonio all’aperto con rito civile è possibile soltanto nel Comune prescelto (in quanto i registri comunali non possono essere trasportati al di fuori del territorio) oppure in tutti quei luoghi che il Comune ha abilitato come casa comunale distaccata, luoghi che sono quindi stati autorizzati per la celebrazione di riti civili.
Nel caso di Cascina Farisengo, l’accordo è stato siglato con il Comune di Bonemerse che autorizza le cerimonia civile presso la location. Generalmente è il sindaco o il vice-sindaco a celebrare il matrimonio. E’ però possibile chiedere una delega in modo che il celebrante sia una persona diversa. In questo caso, un impiegato del Comune porterà i registri e li farà firmare per portare avanti tutta la documentazione.
Gli sposi devono quindi prendere informazioni presso il Comune in cui si vogliono sposare per quanto concerne costi, documenti e tempistiche. Da considerare i tempi delle pubblicazioni, che vanno esposte sia nel Comune di residenza sia nel Comune in cui ci si sposa.
8. Idee per arricchire la cerimonia civile
La personalizzazione del rito civile permette di aggiungere un tocco unico alla cerimonia. C’è chi chiede ai propri testimoni di fare una lettura, chi punta sullo scambio delle promesse scritte di proprio pugno e chi sceglie una colonna sonora da lasciare senza fiato. Infine, ci sono tanti rituali che possono rendere l’evento davvero speciale, come il rito della sabbia, quello dei doni o quello delle candele…